I risultati economici e patrimoniali consuntivati al 31 dicembre 2024 il gruppo Netweek presenta un risultato consolidato negativo pari a 28,9 milioni (nel corso del precedente esercizio il risultato era stato negativo per 13,4 milioni).
Il risultato consolidato, spiega una nota, “è fortemente impattato da oneri non ricorrenti per circa 26 milioni, di cui 20,1 milioni per svalutazione dell’avviamento, a seguito dell’analisi economico finanziaria del goodwill originariamente attribuito agli assets con la conseguente svalutazione, alla svalutazione di partecipazioni in società collegate per 2 milioni, a oneri da cessione di partecipazioni in società controllate per 1,8 milioni e ad ulteriori svalutazioni e accantonamenti per 2 milioni circa”.
A valle di queste operazioni non ricorrenti il Risultato consolidato è sostanzialmente in linea con quanto consuntivato nel 2023, con il Margine operativo lordo in miglioramento per 1,1 milioni.
A livello consolidato i ricavi dell’esercizio 2024 legati all’attività caratteristica del Gruppo, pari a 22,9 milioni, hanno registrato un calo di 1,6 milioni rispetto all’esercizio precedente, quando erano pari a 24,5 milioni.
“A tale proposito occorre evidenziare come i ricavi abbiano, da un lato, beneficiato dell’ingresso nel perimetro di consolidamento delle attività di Telecity 2 S.r.l. e, dall’altro, risentito del calo dei ricavi editoriali dell’area Media Locali”.
I costi operativi risultano complessivamente in diminuzione del 3% rispetto all’esercizio precedente. A parità di perimetro, invece, i costi operativi risultano in calo del 10%.
L’EBITDA è risultato positivo per 0,8 milioni, in miglioramento di 1,1 milioni rispetto all’esercizio 2023, quando era negativo per 0,3 milioni.
Il risultato operativo al 31 dicembre 2024 risulta, infine, negativo per 24,2 milioni, in diminuzione di 11,1 milioni rispetto all’esercizio precedente, “per effetto principalmente della svalutazione dell’avviamento per complessivi 20,1 milioni”.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2024 è pari a 4,9 milioni, in miglioramento per 3,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, quando era pari a 8 milioni. “La variazione è principalmente riconducibile all’incremento delle disponibilità liquide e dell’indebitamento bancario, entrambi legati alla variazione dell’area di consolidamento, e dalla variazione della voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti a causa della riclassifica dei debiti tributari scaduti tra le passività correnti per effetto delle rateazioni decadute”.
Il CdA, preso atto della perdita d’esercizio pari ad Euro 22.316.328 e che a seguito di tale perdita si sono venuti a creare i presupposti per l’applicazione dell’art. 2446 del Codice Civile, propone di riportare a nuovo tale risultato negativo, comunicando di aver deliberato di convocare l’assemblea straordinaria per gli opportuni provvedimenti.