Seduta positiva per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura tonica di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente l’1,3 e il 2,1%, bene come Hong Kong (+1,4%); più cauto il Giappone con il Nikkei e il Topix entrambi a +0,1%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +1,4%, il Dow Jones e l’S&P500 entrambi a +1,1%.
Occhi sulla situazione politica nipponica con l’ultraconservatrice Sanae Takaichi che è stata eletta nuova premier, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo dopo la nomina a inizio mese alla guida del Partito liberal-democratico.
Resta l’attenzione anche sul fronte commerciale con Trump che ha ribadito la minaccia di dare seguito all’aumento dei dazi sui prodotti cinesi “se non si raggiunge un accordo” entro il 1° novembre, ricordando però che incontrerà Xi Jinping la prossima settimana. Nel frattempo, il presidente USA ha firmato un accordo su terre rare e minerali strategici con l’Australia.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,162 mentre il cambio dollaro/yen sale a 151,5. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 61,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 57,2 dollari al barile.