Mercati – Chiusura contrastata per le borse europee, Milano -1,0%

Le borse europee chiudono miste, con Wall Street negativa dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,0% a 42.210 punti, in ribasso come il CAC 40 di Parigi (-0,6%)  e il Dax di Francoforte (-0,7%) mentre chiudono in territorio positivo il Ftse 100 di Londra (+0,95%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,25%.

Gli investitori restano cauti con l’attuale shutdown negli Stati Uniti che sta per diventare il secondo più lungo mai registrato e che ha ritardato finora la pubblicazione di numerosi dati, compresi quelli sull’inflazione di settembre, ora previsti per venerdì.

Restano monitorate anche le tensioni USA-Cina con Trump che si attende che il prossimo incontro con Xi Jinping porterà a un “buon accordo” commerciale, ammettendo allo stesso tempo che i colloqui tanto attesi potrebbero non aver luogo.

Pesano infine i timori a livello geopolitico con la Russia che ha lanciato numerosi attacchi con droni e missili contro l’Ucraina, allontanando le speranze di pace.

Dall’agenda macro odierna, nella settimana al 17 ottobre l’indice Mba che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti ha registrato un -0,3% dopo il -1,8% della settimana precedente.

Nel Regno Unito, a settembre i prezzi al consumo hanno registrato una variazione nulla su base mensile, dopo il +0,3% di agosto. Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 3,8%, in linea con il mese precedente e al di sotto del +4,0% delle attese. L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,5%, rispetto al +3,7% delle previsioni e al +3,6% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,161 mentre il cambio dollaro/yen scende a 151,8. Tra le materie prime, petrolio rialzo con il Brent (+2,5%) a 62,9 dollari e il Wti (+2,8%) a 58,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 79 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,35%.

Tornando a Piazza Affari, chiude in vetta Diasorin (+2,6%), seguita da Tenaris (+2,0%), Eni (+1,5%), Saipem (+1,3%), mentre termina in coda in coda Pop. Sondrio (-4,3%), preceduta da Stm (-4,0%), Bper (-3,1%), Prysmian (-2,8%).