Prevista partenza incerta per le principali borse europee.
Chiusura ieri mista a Wall Street con il Nasdaq a -0,2%, l’S&P500 flat e il Dow Jones a +0,5%.
Sui mercati asiatici, Shanghai e Tokyo cedono lo 0,1%, Hong Kong lo 0,9%.
Resta l’attenzione sulle relazioni tra USA e Cina con Trump che prevede che il prossimo incontro con Xi Jinping porterà a un “buon accordo” commerciale, ammettendo allo stesso tempo che i colloqui tanto attesi potrebbero non aver luogo.
Nel frattempo, Stati Uniti e India si stanno avvicinando a un accordo che potrebbe portare la nazione sud-asiatica a ridurre gradualmente le importazioni di greggio russo.
Occhi anche sui rapporti tra Washington e Mosca dopo che un alto funzionario della Casa Bianca ha affermato che non è in programma un vertice con Putin nell’immediato futuro, mentre la Russia continua a opporsi al cessate il fuoco in Ucraina.
Dall’agenda macro, nel Regno Unito, a settembre i prezzi al consumo hanno registrato una variazione nulla su base mensile, dopo il +0,3% di agosto. Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 3,8%, in linea con il mese precedente e al di sotto del +4,0% delle attese. L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,5%, rispetto al +3,7% delle previsioni e al +3,6% del mese precedente.
A Piazza Affari, riflettori su Unicredit dopo i conti del terzo trimestre 2025.