Prevista partenza positiva per le principali borse europee.
Chiusura ieri in rialzo a Wall Street con il Nasdaq a +0,9%, l’S&P500 a +0,6% e il Dow Jones a +0,3%.
Sui mercati asiatici, Tokyo guadagna l’1,4%, Hong Kong e Shanghai lo 0,6%.
Resta l’attenzione sul fronte commerciale in vista dell’incontro confermato fra Trump e Xi Jinping previsto per giovedì prossimo a margine del vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico, il loro primo faccia a faccia da quando il tycoon è tornato presidente.
Per contro pesa la notizia che Trump ha interrotto tutti i negoziati commerciali con il Canada, citando una pubblicità anti-dazi finanziata dal governo dell’Ontario.
A livello europeo, occhi sul giudizio di Moody’s sulla Francia.
Dall’agenda macro, mentre cresce l’attesa soprattutto dell’inflazione Usa in uscita oggi pomeriggio, si rileva che nel Regno Unito, a settembre, le vendite al dettaglio sono salite su base mensile dello 0,5%, a fronte del -0,2% atteso e del +0,6% di agosto (rivisto da +0,5%). Su base annua hanno registrato un +1,5%, sopra il +0,6% delle previsioni e dopo il +0,7% del mese precedente.
Nella stessa area, a ottobre, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori, si è attestato a -17 punti, in recupero contro le attese (-20 punti) rispetto ai -19 punti di settembre.
A Piazza Affari, riflettori su Eni dopo i conti.























