Wall Street ha chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo toccando nuovi record dopo un report sull’inflazione leggermente migliore delle attese.
L’S&P 500 archivia la giornata a +0,79%, il Nasdaq a +1,15% e il Dow Jones a +1,01%.
Fa meglio il Russell 2000 a +1,24%.
I dati sull’inflazione hanno ridato coraggio a Wall Street. Secondo molti analisti un’inflazione sotto controllo potrebbe ridare potere d’acquista alla classe media che in questo momento è tra quelle che più sta soffrendo.
Significherebbe anche che la Fed potrebbe essere più propensa a proseguire nella politica di tagli ai tassi di interesse, dando una spinta al mercato del lavoro e ai business delle piccole e medie imprese.
Il resto della scorsa settimana però è stato caratterizzato da un andamento schizofrenico dei mercati, preoccupati dalle politiche di Donald Trump.
Il presidente americano giovedì ha minacciato Vladimir Putin e annunciato forti sanzioni ai giganti petroliferi russi Rosfnet e Lukoil.
Dichiarazioni che hanno subito fatto volare il prezzo del greggio e di conseguenza tutto il settore, non solo a Wall Street.
Il balzo del petrolio ha permesso all’oro nero di recuperare in parte le forti perdite che hanno seguito la fine del conflitto a Gaza, che ha dato maggiore stabilità alle principali rotte commerciali come quella che passa per lo stretto di Hormuz.
La scorsa settimana è stata anche caratterizzata dalle trimestrali delle big come Coca-Cola e 3M martedì, Tesla mercoledì e Procter & Gamble giovedì.
Per ora le big di Wall Street stanno reggendo il confronto con le alte quotazioni, pubblicando risultati sopra le attese e allontanando i timori di quotazioni troppo alte.
Venerdì è stato il turno di Ford Motors che è balzata del 12,2% dopo aver superato le attese degli analisti. Il gigante automobilistico ha spiegato che i risultati sono nella parte alta della forchetta delle previsioni per l’intero anno finanziario che finirà a febbraio.
Deludente la performance di Intel a +0,3% nonostante i risultati abbiano superato le attese degli analisti. Il Ceo Lip-Bu Tan ha lodato il ramo AI che sta facendo nascere nuove possibilità di business.
Balza Alphabet del 2,7% dopo che Anthropic ha annunciato un “accordo da diversi miliardi di dollari con Google per l’utilizzo dei server AI per alimentare l’LLM e chatbot Claude”, diretto concorrente di ChatGpt e Gork.
Passando alle materie prosegue il rialzo del Brent a +0,66% a 65,63 dollari al barile. bene anche il Wti a +0,7% a 61,93 dollari al barile.
Ritraccia l’oro a -1,43% a 4.078,5 dollari l’oncia. Trend simile per l’argento a -0,92% a 48,14 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è stabile a 1,163 e il dollaro/yen sale a 153,07.

























