Al termine del terzo trimestre 2025 il Gruppo Fervi ha riportato ricavi preconsuntivi netti pari a circa 36,2 milioni, in diminuzione dell’11,06% rispetto al 30 settembre 2024 (40,7 milioni).
Il decremento, spiega la società, “è principalmente imputabile al rallentamento dell’attività industriale di cui ha risentito in particolare la controllata Rivit S.r.l già a partire dal quarto trimestre 2024”.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a circa 4,5 milioni, in calo di 1,5 milioni rispetto al 30 giugno 2025 (6,0 milioni) “per effetto dei flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica. I dati relativi al 30 settembre 2025 sono dati preconsuntivi gestionali e non sono stati oggetto di revisione contabile”.
Nel commentare l’andamento del Gruppo, l’AD Guido Greco, ha dichiarato: “il risultato dei primi nove mesi del 2025 conferma il trend in atto dalla fine del 2024, risentendo della generale debolezza dei mercati cominciata a partire dal secondo semestre del 2023 e proseguita per tutto il 2024, complice anche la crescente incertezza della situazione geopolitica mondiale e della contrazione della produzione industriale a livello europeo. In tale contesto il Gruppo sta mettendo in atto una serie di iniziative che stanno portando ad un miglioramento dei margini di primo livello ed il contenimento dei costi fissi, con l’obiettivo di consolidare i flussi di cassa a supporto dell’attività di sviluppo commerciale; nei primi nove mesi del 2025 il Gruppo ha infatti generato più di 5,0 milioni di Euro di cassa derivante dall’attività operativa”.
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