Mercati – Chiusura mista per le borse europee, Milano +0,5%

Le borse europee chiudono miste, con Wall Street in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 43.129 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%), mentre chiudono sotto la parità il Dax di Francoforte (-0,1%) e il CAC 40 di Parigi (-0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,2%.

Gli investitori restano cauti in vista degli esiti delle riunioni delle banche centrali, a partire da quella della Fed che prende il via oggi e che si concluderà domani, con le previsioni che stimano un nuovo taglio da 25 punti base. Alcune indicazioni sul percorso futuro di politica monetaria dovrebbero arrivare dalla successiva conferenza stampa del presidente Powell.

Ulteriori spunti sono attesi poi nei prossimi giorni da BCE e Banca del Giappone oltre che dalle trimestrali delle big tech.

Intanto, il sentiment continua a beneficiare dell’allentamento delle tensioni tra USA e Cina cui si aggiungono le parole di Trump che ha elogiato l’alleanza tra Stati Uniti e Giappone.

Dall’agenda macro, a ottobre l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi si è attestato a 94,6 punti, in calo, meno delle attese (93,4 punti), dai 95,6 punti di settembre (rivisto da 94,2 punti).

In Italia a ottobre l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a 97,6 punti, in aumento rispetto ai 96,8 punti di settembre.

In Germania, l’indice GFK sulla fiducia consumatori di novembre si è attestato a -24,1 punti, rispetto ai -22 previsti e ai precedenti -22,5 (rivisti da -22,3).

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,165 mentre il cambio dollaro/yen scende a 152,2. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-1,7%) a 63,8 dollari e il Wti (-1,9%) a 60,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 78 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,40%.

Tornando a Piazza Affari, guida Azimut (+3,7%), seguita da Stellantis (+1,6%), Snam (+1,35%), Leonardo (+1,3%); chiude in fondo Ferrari (-2,3%), preceduta da Campari (-2,25%), Interpump (-1,9%), Inwit (-1,5%).