Le borse europee migliorano a metà seduta con i futures di Wall Street positivi.
A Milano, il Ftse Mib vira a +0,5% a 43.363 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%); restano più cauti il CAC 40 di Parigi e il Dax di Francoforte (entrambi flat).
Il sentiment beneficia di un nuovo impulso dal settore dell’intelligenza artificiale con Nvidia che sale di oltre il 3% nel pre-market dopo che Trump ha dichiarato che discuterà dei suoi processori Blackwell con Xi Jinping nel vertice di domani 30 ottobre.
Occhi sul comparto tech in attesa anche, tra oggi e domani, dei conti delle big Microsoft, Alphabet, Meta, Amazon e Apple.
Parallelamente resta l’attenzione sulla Fed che stasera, secondo le previsioni, annuncerà un nuovo taglio ai tassi da 25 punti base, e sulla conferenza stampa del presidente Powell. Domani lo sguardo si sposterà sulla Banca del Giappone e sulla BCE.
Dall’agenda macro, attesi a breve i PPI Italiani di settembre e le richieste Mutui MBA negli USA.
A ottobre, l’indice relativo alla fiducia dei consumatori del Giappone è salito a 35,8 punti rispetto ai 35,3 punti del mese precedente. Gli analisti stimavano 35,6 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,164 mentre il cambio dollaro/yen sale a 152,2. Tra le materie prime, il petrolio resta in leggero rialzo con il Brent (+0,1%) a 63,9 dollari e il Wti (+0,1%) a 60,2 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 77 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,39%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Finecobank (+2,9%) promossa da Barclays a overweight, seguita da Stellantis (+2,8%) e Popolare di Sondrio (+2,7%); peggiora e resta in fondo Moncler (-4,3%) all’indomani dei dati sui ricavi, preceduta da Leonardo (-1,2%) che ha collocato il 9,4% di Avio. In calo anche Cucinelli (-1%).
























