Avvio cauto per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 43.265 punti, seguito da Ibex35 di Madrid (flat), CAC 40 di Parigi (flat), Ftse 100 di Londra (-0,2%) e Dax di Francoforte (-0,3%).
Gli investitori restano concentrati sulle relazioni internazionali con il Segretario al Tesoro Scott Bessent che si attende il ritorno degli Stati Uniti al tavolo dei negoziati con la Cina entro un anno, ad esito dei recenti colloqui fra Trump e Xi Jinping. Colloqui dipinti dal presidente americano come un successo anche se, secondo gli analisti, le tensioni tra i due paesi restano profonde.
Occhi anche sul settore tech in scia ai solidi utili di Amazon e Apple che hanno contribuito a a migliorare il sentiment dopo la difficile seduta di ieri per le big del settore, con gli investitori frenati dai dubbi persistenti sull’efficacia degli ingenti investimenti in intelligenza artificiale.
Sullo sfondo, pesano le tensioni geopolitiche con Trump che ha ordinato la ripresa dei test nucleari e gli Stati Uniti che hanno cancellato l’atteso incontro a Budapest fra il presidente USA e Putin.
Dall’agenda macro, in Francia, i prezzi al consumo preliminari di ottobre hanno registrato un +0,1% su base mensile, in linea con le attese e dopo il -1% di settembre. Su base annua il dato ha riportato un +1,0%, rispetto al +1,1% di attese e al +1,2% del mese precedente.
A settembre le vendite al dettaglio in Germania sono aumentate, come previsto, dello 0,2% su base mensile, dopo il -0,5% di agosto (rivisto da -0,2%). Anche su base annua, il dato è aumentato dello 0,2%, a fronte, in questo caso, di un -1,6% del mese precedente (rivisto da +1,8%).
Attesi in mattinata, tra gli altri, l’inflazione italiana e dell’Eurozona.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,156 e il cambio dollaro/yen sale a 154,2. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,3%) a 64,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 60,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 76 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,41%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Interpump (+1,8%), Azimut (+1,1%) e Ferrari (+0,8%); in fondo Telecom Italia (-1,4%), preceduta da Banco BPM e Unipol (entrambe -0,7%).
 
                
 
		 
		






