Mercati – Europa resta debole a metà seduta, Milano (+0,4%) prosegue in vetta

Le borse europee restano perlopiù deboli a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano prevalentemente positivi.

A Milano, il Ftse Mib prosegue in testa con +0,4% a 43.393 punti, in controtendenza a  Ibex35 di Madrid (-0,1%), CAC 40 di Parigi (-0,2%), Ftse 100 di Londra (-0,5%) e Dax di Francoforte (-0,5%).

Focus sull’agenda macro: a ottobre, i prezzi al consumo preliminari nell’Eurozona hanno registrato, come previsto, un incremento del 2,1% su base annua, rallentando leggermente dal +2,2% di settembre. Su base mensile, hanno riportato un +0,2% a fronte del precedente +0,1%. L’indice Core ha mostrato un +2,4% annuo, come il mese precedente ma leggermente al di sopra rispetto al +2,3% delle attese.

Nello stesso mese, secondo i preliminari, in Italia, i prezzi al consumo hanno segnato un -0,3% m/m, rallentando, contro le attese (flat), dal -0,2% di settembre. Su base annua, il dato ha registrato +1,2%, rispetto al +1,6% sia consensus sia del mese precedente.

Resta l’attenzione anche sulle questioni commerciali con il segretario al tesoro Scott Bessent che prevede che gli Stati Uniti torneranno al tavolo dei negoziati con la Cina entro un anno, e geopolitiche con Trump che ha ordinato la ripresa dei test nucleari mentre è stato cancellato l’atteso incontro con Putin a Budapest.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,157 e il cambio dollaro/yen a 154,1. Tra le materie prime, il petrolio resta in calo con il Brent (-0,4%) a 64,1 dollari e il Wti (-0,4%) a 60,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 75 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,40%.

Tornando a Piazza Affari, accelera e rimane in vetta Interpump (+5%) spinta dalle attese e dai giudizi positivi degli analisti, seguita da Ferrari (+2%) e Prysmian (+1,6%). Realizzi in coda su Campari (-0,9%) dopo il rally di ieri in scia ai conti, in linea a Unipol (-0,9%) e preceduta da Tenaris (-0,8%).