Seduta positiva per le principali borse asiatiche, orfane del Giappone per festività e in scia alla chiusura in rialzo di venerdì a Wall Street.
Hong Kong guadagna 1%, seguita da Shanghai e Shenzhen rispettivamente a +0,6 e +0,2%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,6%, l’S&P500 a +0,3% e il Dow Jones a +0,1%.
La Cina ha deciso di porre fine a un bonus fiscale in vigore da diverso tempo sull’oro. Coloro che vendono il prezioso metallo per essere impiegato in gioielli o prodotti per uso industriale, potranno ora compensare solo il 6% dell’Iva al momento della vendita ai consumatori, invece del 13% previsto precedentemente.
Resta l’attenzione anche sui rapporti commerciali tra Washington e Pechino dopo i recenti colloqui fra Trump e Xi Jinping.
Occhi infine sull’agenda macro con il PMI manifatturiero cinese di ottobre sceso a 50,6 punti a fronte dei 50,7 stimati e dei 51,2 di settembre.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,153 mentre il cambio dollaro/yen sale a 154,2. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,4%) a 65,0 dollari e il Wti (+0,4%) a 61,2 dollari al barile dopo che l’OPEC+ ha deciso di sospendere gli aumenti di produzione.
























