Avvio perlopiù in modesto rialzo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 43.300 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+0,5%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%); più arretrato il CAC 40 di Parigi (-0,1%).
Restano monitorate le tensioni internazionali dopo l’attacco a un’altra imbarcazione di narcos nei Caraibi da parte degli USA causando tre vittime mentre i Marines sono impegnati in un addestramento a Porto Rico.
Inoltre, l’esercito americano potrebbe schierare truppe in Nigeria o effettuare attacchi aerei per porre fine all’uccisione di numerosi cristiani nel Paese africano.
Occhi anche sulle tensioni tra Washington e Mosca con il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha dichiarato che al momento “non c’è bisogno di un incontro urgente” tra Putin e Trump.
Dall’agenda macro, a ottobre, l’indice PMI manifatturiero della Cina è salito oltre le attese (50,9 punti), a 50,6 punti dai 51,2 di settembre.
Attesi i PMI manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e USA.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,153 e il cambio dollaro/yen sale a 154,2. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,5%) a 65,1 dollari e il Wti (+0,5%) a 61,3 dollari al barile dopo che l’OPEC+ ha deciso di sospendere gli aumenti di produzione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 75 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,40%.
Tornando a Piazza Affari, corre in avvio A2A (+5,2%), seguita da Popolare di Sondrio (+1,3%) e Stellantis (+1%); crolla in fondo Campari (-4%) dopo che la Guardia di Finanza ha sequestrato, per motivi fiscali, azioni ordinarie della società per un valore di 1,29 miliardi detenute dalla holding Lagfin. Precedono a distanza Moncler e Prysmian (entrambe -0,9%).























