Mercati – Europa migliora a metà seduta, Piazza Affari +0,7% trainata da A2A +6,8%

Le borse europee migliorano a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib accelera a +0,7% a 43.460 punti, bene come il Dax di Francoforte (+1%), l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), il CAC 40 di Parigi (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Focus sull’agenda macro odierna: il Pmi manifatturiero finale dell’Eurozona di ottobre ha evidenziato 50,0 punti, in linea al preliminare e alle attese.

Nello stesso mese, l’omologo dato italiano è salito, oltre le attese (49,3 punti), a 49,9 punti dai 49 punti di settembre.

Resta l’attenzione, inoltre, sui prossimi dati in uscita questa settimana al fine di avere ulteriori segnali sull’economia statunitense e sulle prossime mosse della Fed dopo che Powell ha recentemente smorzato la fiducia su un taglio ai tassi a dicembre.

Occhi anche sui discorsi di una serie di relatori della banca centrale americana, a partire dall’intervento odierno della governatrice Lisa Cook.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,152 e il cambio dollaro/yen sale a 154,1. Tra le materie prime, il petrolio rallenta con il Brent (flat) a 64,8 dollari e il Wti (-0,1%) a 60,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 74 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,38% dopo che venerdì scorso Scope Ratings ha ribadito il ‘BBB+’ sull’Italia, migliorando però l’outlook da stabile a positivo.

Tornando a Piazza Affari, accelera e resta in vetta A2A (+6,8%) premiata da Morgan Stanley che ne ha alzato il giudizio a overweight e il target price a 3,25 euro. Seguono Stellantis (+2,8%) e Popolare di Sondrio (+2,4%). Ancora pesante Campari (-3,4%) dopo che la Guardia di Finanza ha sequestrato azioni per 1,29 miliardi detenute dalla holding Lagfin. Precedono a distanza Prysmian (-1,3%), Inwit e Nexi (entrambe -0,7%).