Mercati asiatici – Seduta all’insegna delle vendite diffuse

Vendite diffuse sulle principali borse asiatiche dopo la chiusura contrastata di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,4 e l’1,7%, sottotono come Hong Kong (-0,9%) e il Giappone, in riapertura dopo la festività, con il Nikkei a -1,6% e il Topix a -0,7%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,5%, l’S&P500 a +0,2% e il Dow Jones a -0,5%.

Pesa l’incertezza sulle prossime mosse della Fed dopo che alcuni funzionari della banca centrale statunitense hanno espresso opinioni contrastanti sulle prospettive di ulteriori tagli ai tassi. Tra questi, il presidente dell’istituto di Chicago, Austan Goolsbee, che si è dichiarato più preoccupato per l’inflazione che per il mercato del lavoro. La sua omologa di San Francisco, Mary Daly, ha invece affermato che i policy maker dovrebbero “mantenere una mentalità aperta” sulla possibilità di un taglio a dicembre.

Occhi anche su Pechino che, al fine di aumentare la competitività con gli USA nell’intelligenza artificiale e nei semiconduttori, ha incrementato le agevolazioni che diminuiscono fino al 50% le bollette energetiche dei maggiori data center del Paese che utilizzano chip cinesi, escludendo invece quelli basati su componenti esteri, come quelli Nvidia.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,153 mentre il cambio dollaro/yen scende a 153,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,5%) a 64,6 dollari e il Wti (-0,5%) a 60,8 dollari al barile.