Mercati – Prevista partenza negativa per l’Europa

Prevista partenza negativa per le principali borse europee.

Chiusura ieri mista a Wall Street con il Nasdaq a +0,5%, l’S&P500 a +0,2% e il Dow Jones a -0,5%.

Sui mercati asiatici, Tokyo cede l’1,6% Hong Kong lo 0,8% e Shanghai lo 0,4%.

Pesa l’incertezza sulle prossime mosse della Fed dopo che alcuni funzionari della banca centrale statunitense hanno espresso opinioni contrastanti sulle prospettive di ulteriori tagli ai tassi. Tra questi, il presidente dell’istituto di Chicago, Austan Goolsbee, che si è dichiarato più preoccupato per l’inflazione che per il mercato del lavoro. La sua omologa di San Francisco, Mary Daly, ha invece affermato che i policy maker dovrebbero “mantenere una mentalità aperta” sulla possibilità di un taglio a dicembre.

Sempre in tema di politica monetaria, la banca australiana, come previsto, ha confermato i tassi al 3,60%, fornendo pochi spunti su quando potrebbe iniziare a tagliare nel 2026 e restando prudente a causa delle pressioni sui prezzi e di un mercato del lavoro ancora “un po’ teso”.

Sullo sfondo restano monitorate le tensioni tra USA e Cina con Trump che, nel sottolineare la persistenza dei controlli sulle esportazioni tecnologiche anche dopo i recenti colloqui con Xi Jinping, ha affermato che i chip Blackwell più avanzati di Nvidia “rimarranno negli Stati Uniti” e non saranno venduti a Pechino.

Dall’agenda macro, il PMI manifatturiero giapponese finale di ottobre si è attestato a 48,2 punti, leggermente inferiore ai 48,3 punti del preliminare e del consensus.

Attesi, nel pomeriggio, dagli USA, la bilancia commerciale e gli ordini di fabbrica.

A Piazza Affari, occhi su Stellantis che, a ottobre, ha venduto in Italia 33.704 auto, in aumento del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2024 e in controtendenza al calo registrato dal mercato, con una quota salita al 26,8%.