Banca Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un utile netto consolidato di 314,6 milioni di euro in calo del 7% rispetto ai 338,6 milioni del 2024, un confronto che risente della minore incidenza delle commissioni variabili legate all’andamento dei mercati. ti.
L’utile netto ricorrente, invece, segna un nuovo massimo storico a 273,8 milioni di euro (+6,7% a/a), pari all’87% del totale, evidenziando la robustezza e la sostenibilità della redditività ordinaria.
Nel dettaglio, il margine d’interesse ha raggiunto i 242,8 milioni di euro (+2,3% a/a), sostenuto dall’espansione dei volumi di raccolta della clientela retail, che ha compensato la flessione dei rendimenti dovuta al calo dei tassi di mercato. Le commissioni lorde ricorrenti sono salite del 7,9% a 832,8 milioni di euro. Le commissioni variabili hanno mostrato una contrazione a 71,7 milioni di euro, dai livelli particolarmente elevati registrati lo scorso anno (122,2 milioni nei nove mesi 2024).
Il margine di intermediazione è rimasto stabile a 722,6 milioni di euro, ma con una composizione qualitativamente più solida. Le commissioni nette ricorrenti sono aumentate del 9,8% a 388 milioni di euro, mentre il margine d’interesse è salito a 242,8 milioni (+2,3%), sostenuto dall’espansione della raccolta retail.
Le commissioni lorde ricorrenti hanno raggiunto 832,8 milioni (+7,9%), trainate dalle commissioni di gestione (+7,1%) e da quelle legate alla consulenza evoluta (+7,4%). Le commissioni variabili, invece, si sono ridotte a 71,7 milioni (-41,3%), riflettendo la normalizzazione dei mercati.
I costi operativi ammontano a 252,6 milioni (+20%), di cui 26,3 milioni derivanti dal consolidamento di Intermonte. Al netto di tale effetto, la crescita si riduce al 7,5%, con un aumento concentrato negli investimenti tecnologici e nei progetti di intelligenza artificiale. I costi “core” si attestano a 203,9 milioni (+8,4%), con un Cost/Income ratio rettificato al 37,7% (35,5% escludendo Intermonte), su livelli di eccellenza per il settore.
Le masse totali gestite e amministrate hanno raggiunto 110,1 miliardi di euro, in crescita del 9% su base annua. Gli Assets under Investment sono saliti a 73,2 miliardi (+8,2%), con un forte contributo dei contenitori finanziari (+10,9%) e dei fondi di casa (+9,2%).
Nel solo mese di ottobre, la banca ha registrato una raccolta netta di 1,18 miliardi di euro, il valore mensile più alto del 2025, portando il totale da inizio anno a 5,6 miliardi (+8%). La crescita è stata sostenuta dai prodotti gestiti (+17% a/a) e dai contenitori finanziari, che hanno raccolto 741 milioni.
Con la chiusura dell’offerta Mediobanca, Banca Generali ha ripreso pienamente la propria operatività, confermando per l’anno in corso un obiettivo di raccolta netta complessiva oltre i 6 miliardi, di cui almeno 3,5 miliardi in Assets under Investment.
La banca prevede per il 2025 un Net Interest Margin medio non inferiore ai 200 punti base e un management fee margin compreso tra 140 e 142 punti base.

























