Le borse europee chiudono in rialzo, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 43.438 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il CAC 40 di Parigi (+0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,2%.
Focus sull’agenda macro: a ottobre la stima ADP National Employment Report ha evidenziato 42mila nuovi posti di lavoro, a fronte dei 32mila stimati e dei -29mila di settembre (rivisto da -32mila).
Sempre in America, nella settimana al 31 ottobre l’indice Mba che misura le nuove richieste di ipoteche ha registrato un -1,9% dopo il +7,1% della settimana precedente.
Nell’Eurozona, a settembre, i prezzi alla produzione sono calati dello 0,1% su base mensile, rispetto alla variazione nulla delle attese e al -0,4% del mese precedente. Su base annua, hanno evidenziato un decremento dello 0,2%, in linea al consensus, dopo il -0,6% del mese precedente.
In Italia, a settembre le vendite al dettaglio hanno rallentato, contro le attese (+0,2%), a -0,5% su base mensile rispetto a -0,2% di agosto (rivisto da -0,1%). Su base annua, sono aumentate dello 0,5% dopo il +0,6% del mese precedente (rivisto da +0,5%).
Sempre nel nostro Paese, a ottobre, il PMI Servizi si è attestato a 54 punti, superiore rispetto ai 53 punti delle attese e ai 52,5 del mese precedente. Il Composito è salito a 53,1 punti dai 51,7 di settembre.
Sullo sfondo, persistono intanto le preoccupazioni che le valutazioni abbiano raggiunto livelli eccessivi e che si corra il rischio di una bolla tecnologica, preoccupazioni alimentate anche dalle affermazioni di alcuni dirigenti di Wall Street che stimano un calo del mercato azionario di oltre il 10% nei prossimi 12-24 mesi.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,148 mentre il cambio dollaro/yen sale a 154,2. Tra le materie prime, petrolio in lieve calo con il Brent (-0,1%) a 64,4 dollari e il Wti (-0,1%) a 60,5 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 75 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,42%.
Tornando a Piazza Affari, chiude in vetta Fineco (+4,6%) in scia ai conti, seguita da Moncler (+3,4%), Mediobanca (+2,4%), Stellantis (+1,9%); termina in coda Nexi (-7,9%) dopo la trimestrale, preceduta da Lottomatica (-4,8%), Diasorin (-2,7%), Saipem (-1,7%).

























