Snam annuncia i seguenti principali numeri sui primi nove mesi del 2025:
- “Ricavi totali: 2.846 milioni (+7,4% rispetto ai primi nove mesi del 2024), grazie alla crescita dei ricavi regolati del business delle infrastrutture gas.
- EBITDA adj: 2.227 milioni (+6,6%) per effetto della crescita dei ricavi regolati.
- Utile netto adj. : 1.096 milioni (+10,0%), per effetto della crescita dell’EBITDA e del maggior contributo delle società partecipate nazionali ed estere. Costo del debito stabile a circa il 2,6%.
- Investimenti totali: 1.767 milioni di cui il 57% allineato ai Sustainable Development Goals e il 35% alla Tassonomia Europea.
- Indebitamento finanziario netto: 17.426 milioni in riduzione rispetto al 30 giugno 2025″.
Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni di chiusura dell’intero esercizio, il CdA ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2025, pari a 0,1208 euro per azione, in crescita del 4% rispetto al 2024. Il pagamento del dividendo avverrà il 21 gennaio 2026 (record date il 20 gennaio 2026).
Migliorano gli obiettivi finanziari per il 2025, come segue:
- “un EBITDA adj pari a circa 2,95 miliardi (rispetto a 2,85 miliardi) per riflettere gli effetti della delibera Arera 130/2025/R/com;
- un utile netto adj pari a circa 1,42 miliardi (rispetto a 1,35 miliardi) per riflettere gli effetti della delibera Arera 130/2025/R/com;
- un indebitamento finanziario netto atteso pari a circa 18,0 miliardi (rispetto a 18,4 miliardi) grazie alla maggiore cash conversion, all’effetto neutro atteso del capitale circolante netto, oltre ai maggiori flussi dalle partecipate e all’incremento dei debiti per investimento. Tale stima assume che l’acquisizione della quota del 24,99% in OGE, qualora avvenisse entro la fine del 2025, sia finanziata attraverso operazioni di asset rotation o, in alternativa, tramite l’emissione di uno strumento ibrido dedicato”.

























