Nei primi nove mesi 2025 i ricavi totali di gruppo ammontano a 10 miliardi, in crescita del 2,3% anno su anno (+1,2% nel domestico a 6,9 miliardi, +4,7% in Brasile a 3,1 miliardi); i ricavi da servizi sono aumentati del 3,0% a 9,4 miliardi (+1,9% nel domestico a 6,4 miliardi, +5,2% in Brasile a 3,0 miliardi).
L’EBITDA è cresciuto del 5,4% a 3,2 miliardi (+4,1% nel domestico a 1,6 miliardi, +6,8% in Brasile a 1,6 miliardi) mentre l’EBITDA After Lease è salito del 5,3% a 2,7 miliardi (+4,1% nel domestico a 1,5 miliardi, +6,9% in Brasile a 1,2 miliardi).
“Nel corso dei nove mesi sono inoltre proseguite con successo le azioni di trasformazione volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico, con un beneficio di circa 130 milioni all’EBITDA AL-CAPEX del periodo, pari al 65% del target dell’intero esercizio”.
Gli investimenti di gruppo ammontano a 1,2 miliardi, pari al 12,1% dei ricavi.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease al 30 settembre 2025 resta sostanzialmente stabile a 7,5 miliardi e l’Equity Free Cash Flow After Lease del terzo trimestre è positivo per 0,1 miliardi. Per l’ultimo trimestre dell’anno TIM prevede “una generazione di cassa in linea con le indicazioni fornite al mercato per l’intero esercizio”.
“Alla luce dell’andamento dei principali segmenti di business nei primi nove mesi del 2025″, TIM conferma “la guidance già comunicata con l’approvazione del Piano Industriale 2025–27″.

























