Wall Street chiude in rosso appesantita dai titoli tech

Wall Street ha chiuso la seduta di martedì in rosso appesantita dalle performance dei titoli tecnologici e dell’intelligenza artificiale.

L’S&P 500 archivia la giornata a -1,17%, il Nasdaq a -2,04% e il Dow Jones a -0,53%.

In rosso anche il Russell 2000 a -1,78%.

L’attenzione degli operatori è ancora tutta rivolta alla stagione delle trimestrali con le società che devono dimostrare che le quotazioni raggiunte sono giustificate dai fondamentali.

Ma le aspettative per i titoli tech sono più alte e il disappunto sul raggiungimento dei target sembra avere conseguenze maggiori che per gli altri settori.

Una condizione che per alcuni ricorda la bolla dot-com iniziata nel 1997 e che ha poi scatenato un crollo dei mercati nel 2000, quando l’indice Nasdaq, il 10 marzo, inizio il forte calo che lo portò a perdere il 78% di capitalizzazione in meno di 2 anni.

Cosi sull’azionario Palantir Technologies è crollata del 7,9% nonostante risultati che hanno battuto le attese degli analisti.

In rosso anche Nvidia a -4% e Microsoft a -0,5%.

Le perdite hanno caratterizzato anche altri settori con Zoetis, società di prodotti per la cura degli animali, che ha chiuso a -13,8% dopo aver tagliato le previsioni per l’anno in corso.

Profondo rosso per Norwegian Cruise Line a -15,3% dopo aver pubblicato risultati contrastanti e sotto le attese degli analisti.

Male anche Uber a -5,1% nonostante conti sopra le attese.

Adesso, questa settimana, gli analisti aspettano i conti di McDonald’s, Expedia Group e Qualcomm.

Passando alle materie prime ancora in calo il Brent a -0,69% a 64,44 dollari al barile. In rosso anche il Wti a -0,8% a 60,56 dollari al barile.

Ritraccia ancora l’oro a -1,33% a 3.960,5 dollari l’oncia. Negativo l’argento a -1,58% a 47,29 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è in calo a 1,148 e il dollaro/yen a 153,68.