Mercati – Europa resta cauta a metà seduta, a Milano (-0,3%) sprofonda Diasorin (-15%)

Le borse europee proseguono caute a metà seduta con i futures di Wall Street poco mossi.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 43.328 punti, sotto la parità come il CAC 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,1%) mentre resiste l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%).

Dopo giorni di segnali contrastanti provenienti da alcuni funzionari della Federal Reserve e di pochi dati macroeconomici a causa del più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti, gli investitori seguiranno attentamente una serie di interventi odierni per avere indizi sulle politica monetaria.

Occhi puntati, inoltre, sulla Bank of England che oggi, secondo le previsioni, manterrà i tassi al 4%.

Sullo sfondo, persistono, pur allentandosi, i timori che le valutazioni dei titoli legati all’intelligenza artificiale abbiano raggiunto livelli eccessivi e che si corra il rischio di una bolla tecnologica.

Dall’agenda macro, a settembre, le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono calate dello 0,1% su base mensile, come agosto (rivisto da +0,1%) e a fronte di un +0,2% stimato. Su base annua, sono cresciute, come previsto, dell’1,0%, ma rallentando rispetto al +1,6% del mese precedente (rivisto da +1%).

A settembre, si è registrato un incremento della produzione industriale tedesca dell’1,3% su base mensile, a fronte del +3% atteso e del -3,7% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,151 e il cambio dollaro/yen a 153,7. Tra le materie prime, il petrolio torna a salire con il Brent (+0,7%) a 64,0 dollari e il Wti (+0,9%) a 60,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 76 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,42%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Stm (+1,8%), seguita da Stellantis e Banca Mediolanum (entrambe +1,6%), quest’ultima dopo la trimestrale. Crolla in fondo Diasorin (-15%) all’indomani dei conti e della revisione della guidance; precedono a distanza Lottomatica (-3,9%) e Buzzi (-2,9%).