Wall Street ha chiuso la seduta di mercoledì in lieve rialzo ancora una volta trainata dalle big tech che riescono ogni giorno a fare il bello e il cattivo tempo sui mercati.
L’S&P 500 archivia la giornata a +0,37%, il Nasdaq a +0,65% e il Dow Jones a +0,48%.
Più deciso il recupero del Russell 2000 a +1,54%.
Ancora una volta l’attenzione degli operatori è stata quasi esclusivamente rivolta alla stagione delle trimestrali.
Spunti positivi però sono arrivati da un report ADP sugli stipendi privati che ha mostrato come questi siano cresciuti più delle attese ad ottobre.
Un’altra pubblicazione dell’Istitute of Supply Management ha mostrato come il settore dei servizi, il più grande degli Stati Uniti, sia cresciuto a ottobre più di quanto si aspettassero gli analisti.
Lo studio però ha spiegato come sebbene il settore sia cresciuto il livello di occupazione si è comunque contratto.
Un mercato del lavoro debole è ancora una delle principali preoccupazioni per la Federal Reserve. La banca centrale quest’anno ha già tagliato i tassi di interesse due volte per aiutare l’economia, ma ulteriori tagli potrebbero dare troppa spinta all’inflazione.
Tornando all’azionario ieri protagonista è stato ancora il settore tech con Alphabet che ha chiuso a +2,4%, Broadcom a +2% e Meta a +1,4%.
Negli altri settori McDonald’s ha chiuso a +2,2% dopo risultati superiori alle attese, con le vendite spinte dal ritorno del famoso Snack Wrap.
Bene anche Flavors & Fragrances a +4,1% dopo aver battuto le attese di Wall Street.
Tra le peggiori di giornata Axon Enterprise, produttore di Taser, ha chiuso a -9,4% dopo risultati inferiori alle attese.
In profondo rosso anche Nation Entertainment a -10,6%.
Passando alle materie prime ancora in calo il Brent a -1,43% a 63,52 dollari al barile. In rosso anche il Wti a -1,59% a 69,6 dollari al barile.
Positivo l’oro a +0,82% a 3.992,9 dollari l’oncia. Bene l’argento a +1,55% a 48,02 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è stabile a 1,149 e il dollaro/yen sale a 154,12.
