Mercati – Apertura in ordine sparso per l’Europa, a Milano (+0,4%) guida MPS (+3,6%)

Apertura in ordine sparso per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 43.227 punti, sopra la parità come il Dax di Francoforte (+0,3%) e il CAC 40 di Parigi (+0,2%); più arretrati il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).

Nel complesso, il sentiment torna a stabilizzarsi dopo la volatilità delle ultime sedute sebbene non si siano dissipati i dubbi che le valutazioni abbiano raggiunto livelli eccessivi e che si rischi lo scoppio di una bolla dei titoli legati all’intelligenza artificiale.

Il tutto in un contesto già appesantito dalle tensioni tra USA e Cina, nonostante i recenti colloqui fra Trump e Xi Jinping, nonché dall’impatto dei dazi.

Impatto che emerge a partire dalle esportazioni del Paese asiatico, diminuite per la prima volta in otto mesi, con un calo dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Le spedizioni verso tutti i paesi, tranne gli Stati Uniti, sono aumentate del 3,1%, un valore non sufficiente a compensare il calo di oltre il 25% verso l’America.

Ad alimentare ulteriormente le incertezze, contribuiscono le nuove mosse dell’amministrazione Trump che non permetterà a Nvidia di vendere i suoi ultimi chip AI in scala ridotta alla Cina.

Sul fronte europeo, a settembre, in Francia, la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 6,6 miliardi, a fronte dei 5,9 miliardi delle attese e dei 5,2 miliardi del mese precedente.

Nello stesso mese, in Germania, il surplus della bilancia commerciale, corretta per l’effetto calendario, si è attestato a 15,3 miliardi, in calo oltre le attese (16,8 mld), dai 16,9 miliardi del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,153 mentre il cambio dollaro/yen sale a 153,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1%) a 64,0 dollari e il Wti (+1,1%) a 60,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 76 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,43%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio MPS (+3,6%) dopo i conti, seguita da Mediobanca (+2,4%) e Moncler (+2,3%); in fondo Banco BPM (-1,4%) all’indomani della trimestrale, in linea a Leonardo (-1,4%) e preceduta da Azimut (-0,6%).