Mercati – Europa peggiora a metà seduta, Piazza Affari vira a -0,3%

Le borse europee peggiorano a metà seduta con i futures di Wall Street appena sotto la parità.

A Milano, il Ftse Mib vira a -0,3% a 42.930 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-0,8%), il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%) e il CAC 40 di Parigi (-0,3%).

Nell’ambito del più lungo shutdown governativo della storia statunitense, i mercati procedono cauti in assenza di numerosi dati macroeconomici che aiuterebbero a delineare con maggiore chiarezza l’andamento futuro dei tassi d’interesse.

Allo stesso tempo, persistono i dubbi che le valutazioni abbiano raggiunto livelli eccessivi e che si rischi lo scoppio di una bolla dei titoli legati all’intelligenza artificiale.

Il tutto in un contesto già appesantito dalle tensioni tra USA e Cina, nonostante i recenti colloqui fra Trump e Xi Jinping, nonché dall’impatto dei dazi.

Dall’agenda macro, a settembre, in Francia, la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 6,6 miliardi, a fronte dei 5,9 miliardi delle attese e dei 5,2 miliardi del mese precedente.

Nello stesso mese, in Germania, il surplus della bilancia commerciale, corretta per l’effetto calendario, si è attestato a 15,3 miliardi, in calo oltre le attese (16,8 mld), dai 16,9 miliardi del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,154 e il cambio dollaro/yen a 153,3. Tra le materie prime, il petrolio resta in rialzo con il Brent (+1,1%) a 64,1 dollari e il Wti (+1,2%) a 60,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 76 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,43%.

Tornando a Piazza Affari, resta in vetta MPS (+4%) dopo i conti, seguita da Moncler (+2,2%) e Mediobanca (+1,9%); scivola in fondo Lottomatica (-2,9%), preceduta da Prysmian (-2,5%) e Diasorin (-2,1%).