Seduta positiva per le principali borse asiatiche dopo la chiusura incerta di venerdì a Wall Street.
Hong Kong guadagna l’1,6%, bene come il Nikkei a +1,3%, il Topix a +0,6%, Shanghai (+0,5%) e Shenzhen (+0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -0,2%, l’S&P500 a +0,1% e il Dow Jones a +0,2%.
Il sentiment beneficia della notizia che il Senato statunitense ha compiuto un passo importante verso la ripresa delle attività governative, con un gruppo di democratici moderati che ha votato a favore di un accordo per finanziare l’esecutivo federale fino al 30 gennaio e per porre fine allo shutdown.
A sostenere la fiducia, contribuisce anche la revoca, da parte di Pechino, di alcune restrizioni alle esportazioni di minerali critici e terre rare verso gli Stati Uniti.
Dall’agenda macro, i prezzi al consumo cinesi sono aumentati a ottobre dello 0,2% su base annua, rispetto alla variazione nulla delle attese e al -0,3% di settembre. Nello stesso periodo, i prezzi alla produzione sono calati del 2,1% anno su anno dopo il -2,3% previsto e del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,156 mentre il cambio dollaro/yen sale a 154,0. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,8%) a 64,1 dollari e il Wti (+0,9%) a 60,3 dollari al barile.

























