Mercati – Chiusura in rialzo per le borse europee, Milano +2,3%

Le borse europee chiudono positive, con Wall Street perlopiù in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib guadagna il 2,3% a 43.896 punti, in denaro come il Dax di Francoforte (+1,8%), l’Ibex35 di Madrid (+1,9%), il CAC 40 di Parigi (+1,3%) e il Ftse 100 di Londra (+1,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,7%, mentre il Dow Jones scambia intorno alla parità.

Aumenta la propensione al rischio alimentata dalla notizia che il Senato statunitense ha votato con 60 sì e 40 no un primo passaggio procedurale che potrebbe portare alla fine dello shutdown.

Lo sblocco delle attività governative consentirebbe il rilascio di dati chiave, come occupazione e inflazione, contribuendo a chiarire il percorso della Fed sui tassi di interesse.

Resta tuttavia l’incertezza sulle tempistiche in quanto il Senato non ha ancora fissato la data per il votazione finale e la misura dovrà essere approvata anche dalla Camera prima di arrivare a Trump per la firma.

Dall’agenda macro, a settembre, il Leading Index giapponese preliminare si è attestato a 108 punti, al di sopra dei 107,9 punti delle attese e in aumento rispetto ai 107 punti di agosto.

I prezzi al consumo cinesi sono aumentati a ottobre dello 0,2% su base annua, rispetto alla variazione nulla delle attese e al -0,3% di settembre. Nello stesso periodo, i prezzi alla produzione sono calati del 2,1% anno su anno dopo il -2,3% previsto e del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,155, mentre il cambio dollaro/yen sale a 153,9. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,4%) a 63,4 dollari e il Wti (-0,5%) a 59,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 74 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,41%.

Tornando a Piazza Affari, chiude in vetta Lottomatica (+6,8%), seguita da MPS (+5,5%), Banco BPM (+4,7%), Pop. Sondrio (+4,6%); in fondo, perdite minime per Diasorin (-0,4%) e Inwit (-0,05%).