Hera ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con ricavi per 9,37 miliardi di euro, in crescita del 10,6% rispetto agli 8,47 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri dell’anno precedente, in seguito all’aumento dei prezzi delle commodity energetiche e al maggior valore dei volumi intermediati di gas e di elettricità.
Il margine operativo lordo è rimasto invariato a 1,04 miliardi di euro. in quanto la minore marginalità delle aree energia (–23,3 milioni) è stata compensata dai risultati positivi del ciclo idrico e dei servizi ambientali; di conseguenza, la marginalità è scesa all’11,1%.
L’utile netto (esclusa la quota di terzi) è stato pari a 294,7 milioni di euro, in aumento del 4,2% rispetto ai 282,9 milioni contabilizzato nei primi nove mesi del 2024.
A fine settembre 2025 l’indebitamento netto di Hera era pari a 4,15 miliardi di euro, in aumento dai 3,96 miliardi di inizio anno.
Nei primi nove mesi dell’anno la società ha investito 666,8 milioni di euro, in aumento del 18,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
