Mercati – Partenza positiva per l’Europa, a Milano +0,7% guida Recordati +3,7%, male A2A -5,2%

Partenza positiva per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 44.760 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,9%), l’Ibex35 di Madrid (+0,7%), il CAC 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Resta l’attenzione sulle banche centrali in scia ai deboli dati sull’occupazione statunitense che hanno rafforzato le scommesse su un taglio ai tassi da parte della Fed. Secondo i dati pubblicati ieri da ADP, le aziende americane hanno tagliato in media 11.250 posti di lavoro a settimana nelle quattro settimane terminate il 25 ottobre.

Allo stesso tempo, cresce l’attesa che la Camera statunitense approvi oggi un pacchetto di spesa che garantirebbe al più presto una ripresa delle attività governative, ponendo fine allo shutdown record durato oltre 40 giorni. Il provvedimento dovrà essere poi firmato dal presidente Trump per entrare in vigore.

In questo clima complessivamente positivo, persistono tuttavia i dubbi che i titoli legati all’intelligenza artificiale abbiano raggiunto valutazioni eccessive dopo che la giapponese SoftBank Group ha venduto l’intera quota in Nvidia.

Dall’agenda macro, i prezzi al consumo armonizzati tedeschi finali di ottobre hanno confermato i preliminari a +0,3% m/m e +2,3% a/a.

Attesi stamane dall’Italia la produzione industriale e la bilancia commerciale di settembre e, nel pomeriggio, dagli USA, le richieste mutui MBA.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,158 e il cambio dollaro/yen sale a 154,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 64,9 dollari e il Wti (-0,5%) a 60,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 74 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,41%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Recordati (+3,7%) in scia ai conti, Hera (+1,5%) nel giorno del Cda sulla trimestrale, Intesa Sanpaolo e Inwit (anch’esse +1,5%) con quest’ultima che rimbalza dopo il tonfo di ieri; in fondo A2A (-5,2%) dopo i conti e l’aggiornamento del Piano, preceduta da Stm (-1%) e Saipem (-0,6%).