Generali Assicurazioni ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un utile netto normalizzato pari a 3,3 miliardi, in crescita del 14% anno su anno.
Il risultato operativo è aumentato in particolare a 5,9 miliardi (+10,1%), trainato soprattutto dall’andamento del ramo Danni (+23,9%), arrivato a 2,7 miliardi.
L’eps (l’utile per azione) normalizzato è risultato in significativo aumento a 2,16 (+16%). I premi lordi sono saliti a 73,1 miliardi (+3,7%), grazie alla crescita del Danni (+7,2%) con il combined ratio (indice che misura il rapporto tra sinistri e costi rispetto ai premi complessivi) migliorato significativamente al 92,3% (con una riduzione di 1,7 punti percentuali).
I premi lordi del Gruppo (73,1 mld, +3,7%) sono trainati dal segmento Danni, (26,8 mld, +7,2%), spinto da entrambe le linee di business.
I combined ratio continua a migliorare (92,3%) grazie anche al minore impatto delle catastrofi naturali (-1,6 pp), che si attestano a 573 milioni.
Aumentano anche i premi lordi del ramo Vita (46,2 mld, +1,8%) e la raccolta netta (10,4 mln, +55%): merito dei minori riscatti e della crescita delle linee predilette puro rischio e malattia (3.654 mln, +8%) e delle polizze risparmio tradizionali (2.044 mln, +10,3%); i prodotti ibridi & unit-linked invece flettono (4.672 mln, -4,7%), riflettendo il confronto con l’elevata base di partenza del 2024.
Il Solvency II Ratio sale infine al 214%.
























