Poste Italiane – Nei 9M25 ricavi +4,5% a 9,6 mld e utile netto a 1,8 mld

Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con ricavi per 9,6 miliardi di euro, in crescita del 4,5% su base annua.

L’EBIT adjusted si attesta a 2,5 miliardi (+10,5%), mentre l’utile netto sale a 1,8 miliardi, in aumento dell’11,2%.

In forte aumento anche le Attività Finanziarie Investite, che raggiungono quota 601 miliardi di euro, sostenute dalla raccolta sui prodotti di investimento e dal recupero del risparmio postale. La solidità patrimoniale resta un punto di forza, con il Solvency II Ratio del gruppo Poste Vita al 312%.

Il comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione cresce grazie alla logistica, con ricavi pacchi a 1,2 miliardi (+8,4%) e volumi in aumento del 12,3%. In lieve flessione la corrispondenza tradizionale, mentre aumenta al 45% la quota dei pacchi consegnati dai portalettere. I Servizi Finanziari registrano ricavi per 4,2 miliardi (+4,6%), spinti dal margine di interesse e dalle commissioni sul risparmio postale. L’EBIT adjusted cresce del 23%.

Nel ramo Assicurativo, i ricavi salgono a 1,4 miliardi (+10,2%), mentre i premi lordi toccano i 16,8 miliardi. L’EBIT adjusted supera 1,17 miliardi.

La divisione Postepay conferma la vocazione digitale del gruppo: ricavi oltre 1,2 miliardi (+4,7%), transazioni in aumento del 12,8%, e forte slancio dell’offerta energia, che sfiora il milione di clienti.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la distribuzione dell’acconto dividendo più alto di sempre: 0,40 euro per azione, in pagamento dal 26 novembre 2025. Sul fronte strategico, prosegue l’integrazione con TIM: Poste detiene ora il 24,81% delle azioni ordinarie dell’ex monopolista, ha lanciato nei negozi TIM l’offerta “TIM Energia powered by Poste Italiane”, e ha firmato una lettera di intenti per una joint venture nei servizi IT basati su cloud.

Il gruppo, come ha ricordato anche Del Fante, ha ribadito gli obiettivi per l’intero 2025: EBIT adjusted a 3,2 miliardi e utile netto a 2,2 miliardi. Proseguiranno gli investimenti in digitalizzazione, logistica end-to-end e sviluppo dell’ecosistema Postepay, insieme al progetto “Polis”, che ha già trasformato oltre 4.300 uffici postali in punti di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.