Mercati asiatici – In rosso tra incertezze e deboli dati macro cinesi

Seduta in rosso per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura negativa di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente l’1 e l’1,9%, male come Hong Kong (-1,8%) e il Giappone con il Nikkei a -1,8% e il Topix a -0,7%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -2,3%, l’S&P500 e il Dow Jones entrambi a -1,7%.

Sul sentiment pesano i rinnovati timori che i titoli tecnologi abbiano raggiunto valutazioni eccessive in scia anche alle recenti dichiarazioni di alcuni dirigenti di Wall Street secondo i quali gli investitori dovrebbero prepararsi a un calo del mercato azionario di oltre il 10% nei prossimi 12-24 mesi.

A ciò si aggiungono le incertezze sulle prossime mosse della Fed dopo la mancata pubblicazione, nelle scorse settimane, di importanti dati macroeconomici a causa dello shutdown, ora ufficialmente terminato con la firma del provvedimento da parte di Trump. Le probabilità di un taglio ai tassi USA a dicembre scendono sotto il 50%.

Infine, pesano i dati cinesi con la produzione industriale di ottobre che ha rallentato a +4,9% su base annua dal +6,5% di settembre, registrando l’incremento più debole da agosto 2024. Le vendite al dettaglio, al ritmo più lento in 14 mesi, sono salite del 2,9%.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,164 e il cambio dollaro/yen a 154,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,3%) a 63,8 dollari e il Wti (+1,4%) a 59,5 dollari al barile.