Wall Street in profondo rosso affossata dal settore AI

Wall Street ha chiuso la seduta di giovedì in profondo rosso, affossata dal settore tech e in particolare dall’Artificial Intelligence, in quella che è stata la peggior seduta da fine aprile.

L’S&P 500 ha chiuso così la seduta a -1,66%, il Nasdaq a -2,29% e il Dow Jones a -1,65%.

Negativo anche il Russell 2000 a -2,78%.

Tra gli analisti si fa sempre più forte la domanda se il settore dell’AI possa continuare a crescere, soprattutto visti i rialzi stellari messi a segno fino ad ora (ad esempio Palantir da inizio anno ha guadagnato il 174%).

La corsa del settore AI è una delle ragioni per cui il mercato americano ha continuato a macinare record nonostante i dati macroeconomici siano poco incoraggianti, da un mercato del lavoro in difficoltà a un’inflazione in crescita.

A preoccupare gli analisti sono anche gli interrogativi sulle prossime mosse della Federal Reserve, e in particolare su un altro taglio dei tassi di interesse a dicembre.

La banca centrale infatti, nell’ultimo meeting, aveva spiegato che un’altra riduzione del costo del denaro a fine anno era tutt’altro che scontata e in mancanza di dati macro a causa dello shutdown governativa l’incertezza si fa ancora più grande.

Tornando all’azionario ieri è crollata Nvidia con un -3,6%, il peso maggiore ieri sia per il Nasdaq sia per l’S&P500 vista la sua capitalizzazione.

In forte calo anche Super Micro Computer a -7,4%, Palantir Technologies a -6,5% e Broadcom a -4,3%.

Ma i cali ieri hanno interessato anche altri settori. Disney è crollata del 7,7% dopo risultati che hanno superato le attese degli analisti ma con ricavi deludenti.

Tra le poche vincitrici ieri troviamo Cisco che ha chiuso a +4,6% dopo risultati sopre il consensus.

Bene anche Berkshire Hathway, il giganti degli investimenti di Warren Buffett, che ha chiuso a +2,1% ed è sempre vista dagli analisti come faro per i futuri andamenti di mercato.

Passando alle materie prime live recupero per il Brent a +0,48% a 63,01 dollari al barile. Stesso trend per il Wti a +0,34% a 58,69 dollari al barile.

Ritraccia ancora l’oro a -0,45% a 4.194,5 dollari l’oncia. Andamento simile per l’argento a -0,54% a 53,17 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,163 e il dollaro/yen è stabile a 154,57.