Mercati asiatici – Sottotono con le tensioni Cina – Giappone

Seduta sottotono per le principali borse asiatiche dopo la chiusura mista di venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,5 e lo 0,1%, in calo come Hong Kong (-0,8%) e il Giappone con il Nikkei a -0,1% e il Topix a -0,4%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,1%, l’S&P500 a -0,1% e il Dow Jones a -0,7%.

Pesano le tensioni internazionali dopo che la Cina ha accusato il Giappone di interferire nei suoi affari interni in scia alle parole del primo ministro nipponico Sanae Takaichi secondo la quale l’impiego della forza militare in un eventuale conflitto su Taiwan potrebbe configurare per Tokyo una “situazione di minaccia alla sopravvivenza”.

Pechino, nel definire “oltraggiose” tali dichiarazioni e rilevando un aumento dei rischi, ha rilasciato un avvertimento rivolto ai cittadini cinesi in procinto di recarsi o studiare in Giappone.

Tokyo tenterà pertanto di allentare le tensioni con l’invio in Cina di un alto funzionario del ministero degli Esteri.

Dall’agenda macro, nel terzo trimestre, il PIL giapponese preliminare è sceso dello 0,4% su base trimestrale, rispetto al -0,6% stimato e al +0,6% del periodo precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,161 mentre il cambio dollaro/yen sale a 154,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,9%) a 63,8 dollari e il Wti (-1%) a 59,4 dollari al barile.