Mercati – Apertura negativa per l’Europa, a Milano (-1,5%) resiste solo Hera (+0,7%)

Apertura negativa per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,5% a 43.107 punti, in calo come il CAC 40 di Parigi (-1,5%), l’Ibex35 di Madrid (-1,4%), il Dax di Francoforte (-1,3%) e il Ftse 100 di Londra (-1%).

I mercati restano concentrati sui segnali che arriveranno questa settimana sul settore dell’intelligenza artificiale, con i conti di Nvidia in uscita domani, nonché sulle possibili mosse della Fed, con una serie di dati diffusi in ritardo a causa dello shutdown, tra i quali il job report, e con i verbali relativi alla riunione del 28-29 ottobre.

Il funzionario della Fed, Christopher Waller, ha intanto affermato che un taglio a dicembre “fornirà un’ulteriore assicurazione contro un’accelerazione dell’indebolimento del mercato del lavoro e sposterà la politica verso un assetto più neutrale”.

Dalla scarna agenda macro odierna, attesi i dati sulla produzione industriale USA.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,159 mentre il cambio dollaro/yen scende a 155,0. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 63,7 dollari e il Wti (-0,8%) a 59,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 75 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,45%.

Tornando a Piazza Affari, resiste solo Hera (+0,7%) mentre le vendite colpiscono in particolare Prysmian (-2,6%), Ferrari (-2,4%), Lottomatica e Unicredit (entrambe -2,2%).