Wall Street apre la settimana in rosso affossata dai tecnologici

Wall Street ha chiuso la seduta di lunedì in netto calo con le superstar dell’AI che hanno trascinato a ribasso tutti i listini.

L’S&P 500 ha chiuso così la seduta a-0,92%, il Nasdaq a -0,84% e il Dow Jones a -1,18%.

Fa peggio il Russell 2000 a -2,03%.

A Wall Street prende sempre più piede l’idea che il mercato potrebbe essere vicino a un cambio di direzione dopo i forti guadagni che l’hanno caratterizzata da aprile a oggi.

In particolare la preoccupazione riguarda il settore dell’AI, che ha guidato i rialzi degli ultimi sei mesi e che ha portato alcuni titoli a quotazioni stellari in pochissimo tempo.

Nvidia ad esempio negli ultimi 5 anni ha raddoppiato il suo valore e quest’anno ha messo a segno un +40%. Più impressionante il guadagno annuo per Palantir, arrivato a +130%.

Ma ieri Nvidia è stata ancora protagonista in negativo con un calo dell’1,8% mentre gli analisti aspettano mercoledì quando verranno pubblicati i conti.

Forte calo anche per Super Micro Computer con un -6,4%.

Tra le poche eccezioni del settore tech chiude positiva Alphabet con un +3,1%.

Rialzo dovuto al comunicato di Berkshire Hathway, che ha spiegato di aver raggiunto una quota di 4,34 miliardi di dollari nella parent company di Google.

La società di Warren Buffet si è costruita il suo nome per la capacità di investire in azioni che hanno un’ottima potenzialità di crescita, evitando titoli troppo costosi.

Negli altri settori crolla Aramark, fornitore alimentare per scuole, industrie, parchi nazionali e convegni. Il gruppo ha pubblicato una trimestrale che ha deluso le attese degli analisti.

Passando alle materie prime fa bene il Brent a +0,55% a 64,2 dollari al barile. Stesso trend per il Wti a +0,52% a 59,86 dollari al barile.

Ritraccia ancora l’oro a -0,56% a 4.074,5 dollari l’oncia. Flat l’argento a -0,02% a 50,71 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è stabile a 1,159 e il dollaro/yen sale a 155,26.