Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.
Giappone tonico con il Nikkei a +2,7% e il Topix a +1,7%; deboli invece Shanghai (-0,4%), Shenzhen (-0,8%) e Hong Kong (-0,4%).
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,6%, l’S&P500 a +0,4% e il Dow Jones a +0,1%.
Gli investitori accolgono con fiducia i conti oltre le attese di Nvidia che contribuiscono ad attenuare i timori di una potenziale bolla nel settore dell’intelligenza artificiale.
Allo stesso tempo, resta l’attenzione sulle banche centrali all’indomani dei verbali relativi alla riunione del Fed di ottobre dai quali emerge che molti funzionari hanno affermato che sarebbe probabilmente opportuno mantenere i tassi stabili per il resto del 2025. Ulteriori indicazioni dovrebbero arrivare dal rapporto sull’occupazione di settembre atteso per oggi pomeriggio, in ritardo a causa dello shutdown.
Occhi inoltre sulla Cina che sta valutando nuove misure per sostenere il proprio mercato immobiliare in difficoltà, tra cui l’erogazione di sussidi ipotecari per i nuovi acquirenti di case e l’aumento degli sgravi fiscali per i mutuatari.
Infine, i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi a 5 e 10 anni sono saliti ai massimi dal 2008 mentre i mercati si preparano al pacchetto di stimoli che sarà presentato venerdì dal Primo Ministro Sanae Takaichi.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,152 mentre il cambio dollaro/yen sale a 157,6. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 63,6 dollari e il Wti (+0,1%) a 59,3 dollari al barile.
























