Mercati – Europa resta in rosso a metà seduta, Piazza Affari -1% con Leonardo -5,3%

Le borse europee restano in rosso a metà seduta con i futures di Wall Street deboli.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1% a 42.498 punti, male come l’Ibex35 di Madrid (-1,5%), il Dax di Francoforte (-1,1%), il CAC 40 di Parigi (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).

Focus sull’agenda macro con la stima preliminare di novembre del PMI Manifatturiero dell’Eurozona che ha evidenziato 49,7 punti, sotto i 50,1 attesi e i 50 di ottobre. L’indice Servizi è salito a 53,1 punti, rispetto ai 52,8 stimati e ai 53 del mese precedente. Il Composito si è attestato a 52,4 punti, rispetto ai 52,5 di ottobre e delle previsioni.

Occhi anche sulle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, secondo la quale “i pacchetti di bilancio attualmente in fase di attuazione per la difesa e le infrastrutture, soprattutto in Germania, giungono al momento giusto per l’Europa e avranno un effetto misurabile sulla crescita. I funzionari della Bce stimano che maggiori investimenti pubblici da qui al 2027 compenseranno circa un terzo dello shock commerciale” causato dai dazi Usa.

Sullo sfondo, persistono i dubbi sulle valutazioni elevate del settore tech e gli investimenti in intelligenza artificiale mentre si smorza sempre più la fiducia su un taglio ai tassi da parte della Fed per il ​​mese prossimo.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,152 mentre il cambio dollaro/yen resta a 156,7. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in netto calo con il Brent (-2,2%) a 62,0 dollari e il Wti (-2,5%) a 57,5 dollari al barile dopo l’entrata in vigore oggi delle sanzioni statunitensi contro le russe Rosneft e Lukoil.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 77 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,45% in attesa dell’aggiornamento odierno di Moody’s sull’Italia.

Tornando a Piazza Affari, accelera e sale in vetta Campari (+2,5%), seguita da Inwit (+1,7%) e Cucinelli (+1,2%); peggiora e resta in fondo Leonardo (-5,3%), male come gli altri titoli europei della difesa dopo che Zelenskiy che ha accettato di lavorare a un piano di pace per l’Ucraina. Male anche Prysmian (-4,5%) e Buzzi (-2,9%).