Mercati asiatici – Positivi dopo i colloqui di Trump con Cina e Giappone

Seduta positiva per le principali borse asiatiche in linea alla chiusura in denaro di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,9 e l’1,5%, seguite da Hong Kong (+0,5%) e il Giappone con il Nikkei a +0,1% e il Topix a -0,2%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +2,7%, l’S&P500 a +1,6% e il Dow Jones a +0,4%.

Trump ha telefonato ai leader di Cina e Giappone mentre le crescenti tensioni su Taiwan minacciano di far fallire la tregua commerciale con Pechino, in vigore da settimane.

Si tratta della prima conversazione fra Trump e Xi Jinping da quando il nuovo primo ministro giapponese ha lasciato intendere che le truppe del suo paese potrebbero essere coinvolte nella questione riguardante Taiwan. Il presidente cinese ha detto al numero uno della Casa Bianca che il ritorno dell’isola alla Cina è “parte integrante dell’ordine internazionale del dopoguerra”.

Il premier taiwanese ha risposto alle rivendicazioni di Pechino osservando che “dobbiamo sottolineare ancora una volta che la Repubblica di Cina (il nome ufficiale di Taiwan) è un Paese pienamente sovrano e indipendente”.

Resta l’attenzione anche sul settore tech con la principale app di intelligenza artificiale del colosso asiatico di e-commerce Alibaba che ha registrato oltre 10 milioni di download nella settimana successiva al suo rilancio, alimentando le aspettative di lungo termine sulla creazione di un nuovo valido competitor a ChatGPT.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,152 mentre il cambio dollaro/yen scende a 156,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,6%) a 62,3 dollari e il Wti (-0,7%) a 58,5 dollari al barile.