Mercati – Milano resta a -0,3% con gli eurolistini incerti a metà seduta

Le borse europee proseguono incerte a metà seduta con i futures di Wall Street sotto la parità.

A Milano, il Ftse Mib resta a -0,3% a 42.169 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,2%) mentre resistono il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il CAC 40 di Parigi (flat).

Focus sulla serie di dati in uscita questa settimana, a partire da quelli odierni con i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio statunitensi.

Dati che dovrebbero fornire nuovi segnali utili a prevedere le prossime mosse della Fed, con i mercati che stimano una probabilità del 75% per un taglio ai tassi a dicembre dopo le dichiarazioni accomodanti di alcuni funzionari della banca centrale USA.

Dall’agenda macro, si rileva intanto che a novembre, la fiducia dei consumatori francesi si è attestata a 89 punti, in lieve peggioramento rispetto ai 90 punti di ottobre.

Il PIL tedesco del terzo trimestre ha confermato i preliminari, invariato su base trimestrale e a +0,3% anno su anno.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,153 mentre il cambio dollaro/yen scende a 156,2. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-0,3%) a 62,5 dollari e il Wti (-0,4%) a 58,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 75 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,44%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Saipem (+2,8%), seguita da Nexi (+1,8%) con Cdp pronta, secondo rumour, a salire nel capitale della società, e Leonardo (+1,3%); ancora in fondo Ferrari (-1,5%), in linea a Moncler (-1,5%) e preceduta da Azimut (-1,1%).