Le borse europee proseguono positive a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 42.849 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,5%), il CAC 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).
Alla vigilia del Giorno del Ringraziamento e in vista del Black Friday, il sentiment continua a beneficiare dell’aspettativa di un taglio ai tassi USA a dicembre dopo le dichiarazioni accomodanti di alcuni funzionari della Fed.
Aspettativa ulteriormente alimentata dalla notizia che il direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca, Kevin Hassett, è il principale candidato alla presidenza della banca centrale americana, una scelta che gli investitori ritengono in linea alla posizione di politica monetaria di Trump orientata a una riduzione del costo del denaro.
I mercati ora stimano una probabilità dell’80% di un taglio da 25 punti base il mese prossimo e ne prevedono altri tre entro fine 2026.
Allo stesso tempo, resta l’attenzione sul fronte geopolitico con Trump che ha dichiarato di essere “molto vicini a un accordo” sull’Ucraina, che si stanno “facendo progressi” e con Zelensky che ha annunciato di essere “pronto ad andare avanti” con il piano di pace.
Dall’agenda macro, attesi dagli USA, le richieste mutui MBA, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, reddito e spesa personali.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,157 e il cambio dollaro/yen a 156,4. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-0,2%) a 61,7 dollari e il Wti (-0,5%) a 57,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 73 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,41%.
Tornando a Piazza Affari, rimane in vetta Eni (+1,7%) in scia all’upgrade di Moody’s e Ubs oltre all’accordo con la società argentina Ypf in Uruguay, seguita da Azimut e Prysmian (entrambe +1,1%); scivola in fondo Stellantis (-2%), preceduta da Recordati (-1,2%) e Finecobank (-1,1%).

























