Prevista partenza positiva per le principali borse europee.
Chiusura ieri in denaro a Wall Street con il Dow Jones a +1,4%, l’S&P500 a +0,9% e il Nasdaq a +0,7%.
Sui mercati asiatici, Tokyo guadagna l’1,9%, Hong Kong lo 0,2% mentre Shanghai cede lo 0,2%.
I rumour secondo cui Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca, sarebbe il favorito a essere nominato prossimo presidente della Fed, rafforzano l’aspettativa che la banca taglierà il costo del denaro a dicembre. Si tratta infatti di una persona più incline a spingere l’istituto verso tassi più bassi, coerente con le opinioni di politica monetaria del tycoon.
Sempre in tema di banche centrali, quella neozelandese ha intanto tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli al 2,25%, e non prevede ulteriori riduzioni per il prossimo anno.
Allo stesso tempo, resta l’attenzione sul fronte geopolitico con Trump che ha dichiarato di essere “molto vicini ad un accordo” e che si stanno “facendo progressi” e con Zelensky che ha annunciato di essere “pronto ad andare avanti” con il piano di pace.
Dall’agenda macro, attesi dagli USA, le richieste mutui MBA, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, reddito e spesa personali.
A Piazza Affari, occhi sul settore bancario dopo l’aggiornamento dei rating da parte di Moody’s.

























