Mercati asiatici – Perlopiù positivi nonostante profitti industriali cinesi in rallentamento

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in rialzo di ieri a Wall Street.

In Giappone, il Nikkei e il Topix guadagnano rispettivamente l’1,3 e lo 0,4%, seguiti da Shanghai (+0,3%), Hong Kong (+0,1%) e Shenzhen (-0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,8%, il Dow Jones e l’S&P500 entrambi a +0,7%.

Resta l’attenzione sull’economia cinese dopo che nei primi dieci mesi del 2025 i profitti industriali hanno rallentato a +1,9% rispetto al +3,2% registrato da gennaio a settembre.

Occhi inoltre sul settore immobiliare del Paese asiatico dopo che China Vanke ha proposto di posticipare il rimborso di un’obbligazione, facendo crollare alcuni dei suoi bond a minimi storici. Una notizia che rappresenta un’ulteriore battuta d’arresto per il comparto, che ancora fatica a riprendersi da anni di vendite in calo e dalle criticità di big come China Evergrande.

In tema di politica monetaria, la Banca di Corea ha mantenuto il tasso base al 2,50% nell’ultima riunione dell’anno, rivendendo però al rialzo le previsioni di crescita del pil per il 2025 all’1,0% e quelle sull’inflazione al 2,1%.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,158 e il cambio dollaro/yen a 156,2. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 62,5 dollari e il Wti (-0,1%) a 58,6 dollari al barile.