Mercati – Avvio poco mosso per l’Europa con Milano -0,2%

Avvio poco mosso per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 43.134 punti, cauto come il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il CAC 40 di Parigi (flat), l’Ibex35 di Madrid (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).

Si consolidano le aspettative su un allentamento monetario della Fed, con i mercati che stimano l’80% di possibilità di un taglio da 25 punti base il mese prossimo e propendono per altre tre riduzioni entro fine 2026.

L’ottimismo per queste previsioni sta portando l’azionario globale a un passo dal recuperare tutte le perdite di novembre, dopo il sell-off di inizio del mese innescato dalle preoccupazioni per le valutazioni elevate dei titoli legati all’intelligenza artificiale.

Dall’agenda macro, attesi i dati sull’inflazione di Italia e Germania oltre al PIL del nostro Paese.

In Francia, in base ai preliminari di novembre sull’inflazione, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,9% su base annua, in linea al mese precedente e rispetto al +1,0% delle attese. Su base annua, hanno riportato un -0,1%, rispetto alla variazione nulla delle attese e al +0,1% del mese precedente.

Nella stessa area, nel terzo trimestre 2025, il Pil finale è cresciuto dello 0,5% su base trimestrale, in linea con la rilevazione preliminare e le attese. Su base tendenziale, il Pil è aumentato dell0 0,9%, in linea con la rilevazione preliminare e le attese.

A ottobre, la produzione industriale giapponese ha segnato un incremento dell’1,4% su base mensile, contro il -0,6% delle attese e il +2,6% precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,158 mentre il cambio dollaro/yen sale a 156,3. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 63,0 dollari e il Wti (-0,1%) a 59,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 72 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,41%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Cucinelli (+1,4%), Moncler (+1,2%) e Lottomatica (+1%); in fondo, Ferrari (-0,7%), Inwit (-0,6%) e MPS (-0,5%) che resta sotto i riflettori con l’AD Luigi Lovaglio e gli azionisti Francesco Gaetano Caltagirone e il presidente di Delfin, Francesco Milleri, indagati per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza in relazione alla scalata a Mediobanca.