Mercati – Apertura sottotono per l’Europa con Milano -0,5%

Apertura sottotono per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 43.125 punti, negativo come il Dax di Francoforte (-0,6%), il CAC 40 di Parigi (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).

Torna a prevalere l’avversione al rischio in vista dei nuovi dati sulla spesa al consumo, tra i quali le vendite del Cyber ​​Monday, e di ulteriori indicatori economici che culmineranno venerdì con il deflatore PCE, misura inflattiva monitorata dalla Fed, in attesa della riunione del 9 e 10 dicembre. Riunione per la quale si prevede che il dibattito si concentrerà sulle condizioni del mercato del lavoro e sulla necessità di un terzo taglio consecutivo ai tassi.

Allo stesso tempo, gli operatori si stanno preparando a un cambio di leadership della Fed, con Trump che ieri ha dichiarato di aver già deciso chi sarà il prossimo presidente della banca centrale.

Dall’agenda macro, attesi oggi una serie di dati PMI manifatturieri tra i quali quello italiano e dell’Eurozona, oltre all’ISM manifatturiero USA di novembre.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,161 mentre il cambio dollaro/yen scende a 155,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,7%) a 63,4 dollari e il Wti (+1,9%) a 59,6 dollari al barile dopo che l’OPEC+ ha confermato che manterrà i piani di sospensione degli aumenti di produzione durante il primo trimestre.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 72 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,44%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Snam (+0,5%), Telecom Italia (+0,4%) e Tenaris (+0,3%); in fondo MPS (-2,9%), Leonardo (-2,3%), Prysmian e Mediobanca (entrambe -1,6%).