Mercati – Europa resta negativa a metà seduta, Piazza Affari cede lo 0,8%

Le borse europee proseguono negative a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,8% a 43.005 punti, in calo come il Dax di Francoforte (-1,1%), il CAC 40 di Parigi (-0,5%), l’Ibex35 di Madrid (-0,3%); azzera invece le perdite il Ftse 100 di Londra (0,0%).

Occhi sull’agenda fitta serie di dati PMI. Tra questi, il finale manifatturiero dell’Eurozona di novembre ha evidenziato 49,6 punti, leggermente inferiore ai 49,7 del preliminare e delle attese.

Nello stesso mese, l’omologo italiano è salito, oltre le attese (50,1 punti), a 50,6 punti dai 49,9 punti di ottobre.

Resta poi l’attenzione sugli altri indicatori in uscita questa settimana che culmineranno venerdì con il deflatore PCE, misura inflattiva monitorata dalla Fed, in attesa della riunione del 9 e 10 dicembre. Riunione per la quale si prevede che il dibattito si concentrerà sulle condizioni del mercato del lavoro e sulla necessità di un terzo taglio consecutivo ai tassi.

Allo stesso tempo, gli operatori si stanno preparando a un cambio di leadership della Fed, con Trump che ieri ha dichiarato di aver già deciso chi sarà il prossimo presidente della banca centrale.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,162 mentre il cambio dollaro/yen scende a 155,2. Tra le materie prime, il petrolio resta in rialzo con il Brent (+1,6%) a 63,4 dollari e il Wti (+1,7%) a 59,6 dollari al barile dopo che l’OPEC+ ha confermato la sospensione degli aumenti di produzione per il primo trimestre.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 72 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,43%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Campari (+0,5%), seguita da Tenaris (+0,4%) ed Hera (+0,2%) mentre scivolano in fondo Prysmian e Leonardo (entrambe -3,4%), precedute da MPS (-3,1%).