Wall Street apre male la settimana, crolla il Bitcoin sotto 86.000 dollari

Wall Street apre la prima settimana di dicembre in netto calo mentre il mercato delle criptovalute è scosso dal crollo del Bitcoin che dai 125.000 dollari di ottobre ha toccato ieri 86.000 dollari.

L’S&P 500 si lascia alle spalle la giornata a -0,53%, il Nasdaq a -0,38% e il Dow Jones a -0,9%.

Male anche il Russell 2000 a -1,25%.

L’attenzione ieri è stata quasi interamente rivolta alle criptovalute con il crollo delle principali monete virtuali.

Scossone causato da un attacco che ha permesso a un hacker di creare token senza avere reali fondi di garanzia.

Questi token falsi hanno compromesso l’equilibrio della criptovaluta con offerte scoperte, minando la fiducia dei trader che hanno iniziato a vendere e ritirare i propri fondi.

Trend che si è esteso anche alle altre criptovalute con Ethereum che ha perso l’8%, XRP l’8,5%, Solana Polygon e Cardano tra il 9 e il 12%.

Questo attacco ha colpito di conseguenza tutte le società quotate legate al mondo delle criptovalute.

Coinbase Global ha perso il 4,8% e Robinhood Market il 4,1%.

Strategy, la società che ha puntato tutto il proprio business model sull’acquisto di Bitcoin, ha perso il 3,3%.

Tra le vincitrici di ieri troviamo Synposys, che ha chiuso a +4,9% dopo aver annunciato che Nvidia investirà 2 miliardi di dollari nella società.

Nvidia, dopo aver aperto in calo, ha chiuso a +1,6%.

Passando alle materie prime male il Brent a -0,16% a 63,17 dollari al barile. In rosso anche il Wti a -0,15% a 59,32 dollari al barile.

Positivo l’oro a +0,38% a 4.274,8 dollari l’oncia. Vola l’argento a +3,66% a 59,142 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,1611 e il dollaro/yen scende a 155,45.