Apertura perlopiù in moderato rialzo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 43.483 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,7%), il CAC 40 di Parigi (+0,1%); sotto la parità invece il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Resta l’attenzione sugli indicatori macro in uscita questa settimana che culmineranno venerdì con il deflatore PCE, misura inflattiva monitorata dalla Fed, in attesa della riunione del 9 e 10 dicembre. Riunione per la quale si prevede che il dibattito si concentrerà sulle condizioni del mercato del lavoro e sulla necessità di un terzo taglio consecutivo ai tassi.
Gli investitori hanno notevolmente aumentato le scommesse su un taglio dei tassi a dicembre da parte della Fed, citando il rallentamento dell’inflazione e segnali economici più deboli. La probabilità di un taglio di 25 punti base è salita oltre l’85%, in aumento rispetto a meno del 40% di una settimana fa.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,164 mentre il cambio dollaro/yen scende a 155,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 62,7 dollari e il Wti (+0,6%) a 59,0 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 72 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,46%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Stellantis (+4,3%), seguita da Leonardo (+2,1%), Nexi (+1,2%), Amplifon (+1,0%); in fondo Buzzi (-1,9%), Italgas (-1,5%), Enel (-0,7%), Terna (-0,5%).

























