Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di Wall Street.
Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,5 e lo 0,8%, in ribasso come Hong Kong (-1,4%). Listini giapponesi misti con il Nikkei a +1,1% e il Topix a -0,2%.
Oltreoceano, l’S&P 500 chiude a +0,25%, il Nasdaq a +0,59% e il Dow Jones a +0,39%.
Gli investitori hanno notevolmente aumentato le scommesse su un taglio dei tassi a dicembre da parte della Fed, citando il rallentamento dell’inflazione e segnali economici più deboli. La probabilità di un taglio di 25 punti base è salita oltre l’85%, in aumento rispetto a meno del 40% di una settimana fa.
Dall’agenda macro odierna, il RatingDog China General Services PMI è sceso a 52,1 a novembre 2025, da 52,6 di ottobre, pur restando sopra le attese (52,0) e sopra quota 50 che indica crescita economica.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,164 mentre il cambio dollaro/yen scende a 155,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 62,7 dollari e il Wti (+0,6%) a 59,0 dollari al barile.

























