Wall Street chiude positiva e torna a un passo dai record storici

Wall Street chiude la seduta di metà settimana in rialzo e torna in prossimità dei record storici.

L’S&P 500 si lascia alle spalle la giornata a +0,3%, il Nasdaq a +0,17% e il Dow Jones a +0,86%.

Recupera anche il Russell 2000 a +1,91%.

A spingere gli indici ieri è stata la rinnovata speranza che la Fed possa tagliare i tassi di interesse, in particolare dopo la pubblicazione del report ADP sul mercato del lavoro che ha mostrato un calo delle assunzioni in particolare nelle piccole aziende.

Notizie positive sono arrivate invece dal dato sulle vendite retail del mese di novembre, che hanno registrato una crescita superiore alle attese.

Sembra quindi che l’economia americana continui a resistere, ma con uno sguardo attento si possono cogliere segnali preoccupanti.

Le famiglie a basso reddito infatti sono sempre più in difficoltà a causa dell’inflazione mentre i più benestanti continuano a beneficiare di un mercato azionario a un passo dai massimi.

Sull’azionario vola Microchip Technology con un +12.2% dopo aver comunicato che si aspetta risultati nella parte alta della forchetta per l’ultimo trimestre dell’anno.

In forte rialzo anche Marvell Technology a +7,9% dopo che il fornitore di semiconduttori ha pubblicato risultati per l’ultimo trimestre superiori alle attese.

Vola American Eagle Outfitter a +15,1% dopo risultati che hanno battuto il consensus.

Tra le performance negative di ieri Microsoft ha perso il 2,5% (uno dei pesi maggiori per l’S&P500) e Macy’s l’1,1% nonostante risultati superiori alle attese (già scontati nelle scorse settimana, con una performance quasi doppia rispetto all’S&P500).

Passando alle materie lieve rimbalzo del Brent a +0,35% a 62,67 dollari al barile. Bene anche il Wti a +0,53% a 58,95 dollari al barile.

Rimbalza l’oro a 0,28% a 4.232,5 dollari l’oncia. Ancora negativo l’argento a -0,14% a 58,62 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,1672 e il dollaro/yen scende a 155,26.